Toccami,
voglio sentire ancora le tue mani
scorrere dolcemente sulla pelle
strizzare i miei capezzoli eccitati
accarezzare le morbide mammelle.
Toccami,
risveglia in me l'affetto ch'è dormiente
che come mosto ancor fermenta in botte
assaggiane un bicchier, dimmi s'è dolce,
tienimi sveglia in questa lunga notte.
Toccami,
fammi sentire come un tempo donna
che ancor so stuzzicarti come amante
risveglia in me gli addormentati ormoni
fai il corpo mio sentir vivo e tremante.
Salvatore Armando Santoro
(Boccheggiano 15.7.2018 – 14,13)
Nella foto: Particolare quadro di Rubens, Cimon Und Pero (Museo Graz)